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Bonus famiglia 2023: tutte le agevolazioni

13 Gen 23

Riportiamo una sintesi delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 in tema di  aiuti per le famiglie attivi nel 2023, riguardanti la conciliazione vita/lavoro, i sostegni economici alla genitorialità o le agevolazioni rivolte ai nuclei familiari, che si aggiungono a misure già in vigore e ad altri sussidi riconfermati con modifiche dalla stessa Manovra.

LE NOVITÁ

Nella Legge di Bilancio 2023 trova spazio un sostanzioso “pacchetto famiglia” con una serie di nuove misure, conferme e ritocchi a istituti già in vigore, quali il congedo parentale o l’Assegno Unico Universale Figli.

Nel dettaglio:

1) CARTA RISPARMIO SPESA

Innanzitutto la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto la “Carta risparmio spesa”. Si tratta di una sorta di “social card” per famiglie con redditi non superiori a 15.000 euro. Erogata dai Comuni, questa card aiuta le famiglie italiane a fronteggiare il caro vita. Con la Carta risparmio spesa le famiglie potranno acquistare i beni di prima necessità, specie quelli alimentari. Questa misura sostituisce i vecchi buoni spesa, misura centrale durante l’emergenza Covid.

2) REDDITO ALIMENTARE

A sostegno delle spese familiari la Manovra 2023 ha introdotto anche il reddito alimentare 2023 per coloro che si trovano in situazioni di povertà assoluta e per combattere lo spreco di cibo. Si tratta di un nuovo tipo di aiuto sperimentale e consiste nell’erogazione di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti dei negozi della distribuzione alimentare che altrimenti verrebbero buttati.

3) IVA RIDOTTA SU PANNOLINI E ASSORBENTI

Con la Legge di Bilancio 2023 il Parlamento ha anche fissato l’IVA per assorbenti e pannolini al 5% per andare incontro alle esigenze delle famiglie e fronteggiare il caro prezzi. Precedentemente  al 10%, l’aliquota IVA per i prodotti dell’infanzia di vario tipo e per la protezione dell’igiene intima femminile, dal 1° gennaio è stata dimezzata.

4) BONUS BOLLETTE

Tra le novità introdotte dalla Manovra 2023 anche il potenziamento del bonus sociale per le bollette di luce e gas per fronteggiare il caro energia. Per i primi tre mesi del 2023 la soglia di accesso allo sconto sale a 15.000 euro il tetto ISEE dai 12.000 euro precedenti.  Sempre per fronteggiare il rincaro energia, previsti anche il bonus pellet e il bonus teleriscaldamento.

5) ASSEGNO UNICO MAGGIORATO NEL 2023

Potenziato anche un’altra importante misura per le famiglie già in vigore dal 2022, l’Assegno Unico Universale Figli. La Legge di Bilancio 2023 dà il via da gennaio 2023 e per i tre anni successivi aumenti del 50% in favore delle famiglie numerose, oltre ad una maggiorazione del 50% durante il 1° anno di vita del bambino. Rende inoltre strutturale l’aumento del sussidio in presenza di figli disabili.

6) UN MESE EXTRA DI CONGEDO PARENTALE INDENNIZZATO ALL’80%

Prevista anche un’importante modifica al congedo parentale per i lavoratori dipendenti, sempre apportata dalla Legge di Bilancio. Inizialmente disposta solo per le mamme e poi estesa anche ai papà, la novità consiste in una mensilità aggiuntiva retribuita all’80% da computare nel periodo di astensione dal lavoro. Il periodo massimo indennizzabile rimane comunque di 9 mesi (con gli ulteriori 8 mesi che rimangono pagati sempre al 30%).

7) CARTA CULTURA E MERITO

Indirettamente destinata alle famiglie anche la modifica al Bonus Cultura operato dalla la Legge di Bilancio 2023. L’agevolazione destinata ai neo diciottenni1, infatti, si divide in due dando vita a due diversi nuovi buoni cumulabili da 500 euro ciascuno. Il primo, Carta Cultura, destinato ai giovani appartenenti a famiglie con ISEE sotto i 35.000 euro e il secondo, Carta Merito, rivolto agli studenti eccellenti diplomati con il massimo. È bene precisare che le novità si applicheranno ai nati nel 2005 che compiono 18 anni nel corso del 2023. Nulla cambia per i nati nel 2004 che continueranno a percepire il Bonus Cultura nella sua precedente versione.

BONUS FAMIGLIA RICONFERMATI NEL 2023

Oltre alla misure introdotte, modificate o prorogate dalla Legge di Bilancio 2023, per l’anno in corso rimangono attivi diversi bonus famiglia strutturali .La maggior parte di queste misure può essere gestita attraverso il portale delle famiglie dell’INPS.

1) CARTA ACQUISTI 2023

Disponibile anche nel 2023 la Carta Acquisti. Nata per aiutare chi si trova in situazione di difficoltà economica, può essere richiesta per pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati, spese sanitarie e bollette. Si tratta di una carta di pagamento elettronica, prepagata ricaricabile e gratuita del valore di 40 euro mensili e viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro. Possono richiedere la card solo coloro che hanno compiuto 65 anni o che hanno figli di età inferiore ai 3 anni, e sono in possesso di determinati requisiti di reddito.

2) MATERNITÀ, PATERNITÁ E CONGEDO PARENTALE

Base del welfare nella normativa italiana, anche nel 2023 valgono le regole per le indennità di maternità e di paternità previste dall’ordinamento vigente. Parliamo della maternità obbligatoria prevista anche nel 2023 in favore delle neomamme lavoratrici dipendenti e utilizzata in alternativa dal padre che impone loro di astenersi dal lavoro per un periodo minimo di 5 mesi a cavallo tra prima e dopo il parto (o ingresso in famiglia del bambino adottato o affidato). Durante tutto il periodo del congedo di maternità obbligatorio, le madri ricevono un’indennità pari all’80% della retribuzione che è a carico dell’INPS. Ricordiamo che anche per autonomi e professionisti è previsto il congedo di maternità, che però non prevede l’astensione dal lavoro ma solo un’indennità.

3) ASSEGNO MATERNITÀ COMUNI

Confermata nel 2023, in quanto misura strutturale, anche l’operatività dell’assegno di maternità dei Comuni a sostegno delle madri senza copertura previdenziale e con ISEE inferiore ad una soglia fissata annualmente. Riconosciuto su domanda da presentare presso il proprio Comune di residenza nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo.

4) ASSEGNO MATERNITÀ DELLO STATO

Allo stesso modo, sarà attivo nel 2023 anche l’assegno di maternità dello Stato. Si tratta di un sostegno economico che la madre o il padre riconosciuto dall’INPS, se lavoratori atipici o discontinui, possono richiedere per la nascita di un bambino, nonché per l’adozione, l’affidamento.

5) BONUS ASILO NIDO

Tra le misure per la famiglia ricordiamo anche il bonus asilo nido in vigore anche per l’anno scolastico 2023. Le famiglie con figli di età fino a 3 anni possono richiederlo come aiuto economico ottenendo un contributo massimo di 3.000 euro all’anno per sostenere le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie. Gli importi variano in base all’ISEE.

6) CONGEDO PARENTALE FACOLTATIVO

Ricordiamo anche il congedo parentale, così come modificato dalla Legge di Bilancio 2023 e come già anticipato nella parte di questo articolo dedicata alle novità. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro facoltativo concesso ai genitori (madre e padre) per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. Una scelta libera – ecco perché si parla di congedo facoltativo –  a differenza del congedo di maternità o del congedo di paternità per la nascita del figlio – e per un periodo è indennizzato dall’INPS. Tale copertura è per 8 mesi pari al 30% della retribuzione e per l’ultimo mese pari all’80% della retribuzione, quest’ultima una novità della Manovra 2023.

7) CONGEDO DI PATERNITÁ OBBLIGATORIO

Disponibile, poi, anche nel 2023 il congedo di paternità esclusivo per i padri lavoratori dipendenti. Diverso da quello di maternità fruito in alternativa dal padre in determinate condizioni, questo congedo consiste in un periodo di astensione obbligatorio retribuito, della durata di 10 giorni, da fruire prima o subito dopo la nascita di un figlio. Questa misura, tra l’altro, è entrata a pieno regime nell’ordinamento italiano nel 2022 dopo un lungo periodo di sperimentazione.

8) CONGEDO MATRIMONIALE

Attivo nel 2023 anche l’Assegno per congedo matrimoniale quale misura strutturale. Si tratta di una prestazione previdenziale dedicata ad alcune tipologie di lavoratori, concessa in occasione del matrimonio civile o concordatario, o unione civile da fruire entro i 30 giorni successivi alla data dell’evento.

9) ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

Vi ricordiamo, poi, che anche nel 2023 è disponibile il Nuovo Assegno Unico Universale dedicato a tutte le famiglie, a prescindere dall’ISEE, che hanno figli. L’importo cambia in base alla situazione reddituale, al numero dei figli e alle loro condizioni di salute. Si precisa, come accennato nella parte di questo articolo riferita alla novità, che questa misura è stata rinnovata nel 2023 dalla Legge di Bilancio.

10) CONFERMATI I FONDI STANZIATI NEL 2022

Infine, per l’anno 2023  sono state confermate le risorse già stanziate per la famiglia nel 2022 per i seguenti capitoli di spesa pubblica:

  • Piano Nazionale per la Non Autosufficienza che prevede il riparto del Fondo per le non autosufficienze per il triennio 2022 2024: il Piano triennale stanzia 822 milioni di euro nel 2022, 865,3 milioni di euro nel 2023 e 913,6 milioni di euro nel 2024 per assistenza domiciliare integrata e una serie di servizi in aiuto alle famiglie, gestiti dagli Enti locali e ATS;

  • Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021 2023 che ha ripartito le risorse del Fondo nazionale politiche sociali. Le risorse complessivamente nel triennio 2021 2023 sono pari a 390.925.678 euro per ognuna delle annualità 2021, 2022, 2023;

  • Piano contro la povertà 2021 2023: che prevede uno stanziamento pari a 439.000.000 euro per il 2023;

  • Fondo nazionale per le politiche sociali con risorse, nel triennio 2021 2023. Ha risorse pari a circa 391 milioni di euro per ognuna delle annualità interessate, di cui il 50% vincolato al rafforzamento degli interventi e dei servizi nell’area infanzia e adolescenza;

  • Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare con una dotazione di 30 milioni per ciascun anno del triennio di programmazione di bilancio 2021 2023;

  • Fondo per il sostegno e l’assistenza dei giovani fuori famiglia (Fondo care leavers) con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascun anno del triennio di programmazione di bilancio 2021 2023.