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AL VIA LA CAMPAGNA RED 2021, INTERESSATI IN PROVINCIA 40.000 PENSIONATI

05 Nov 21

IL modello è obbligatorio per confermare le prestazioni legate al reddito.

Il CAAF della CGIL-AGB comunica l’avvio della campagna RED 2021, quest’anno accompagnata anche dai solleciti 2020 e dalla presentazione dei modelli ACC.AS/PS, in tutti i casi con un termine di presentazione unico fissato al 28 febbraio 2022.
Come avvenuto negli ultimi anni, ricorda Marco Pirolo, direttore del Caaf della Cgil-Agb, per il RED ordinario 2021, l’INPS non invierà alcuna comunicazione cartacea e pertanto coloro che hanno integrazioni alla pensione legate al reddito, che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, 730 o REDDITI, ex mod. UNICO, dovranno necessariamente presentare all’INPS il RED relativo alla situazione reddituale del 2020.

Al contrario, chi nel 2020 non ha presentato il modello RED, relativo ai redditi 2019, riceverà entro il 2021 una lettera di sollecito dall’Inps, con la quale verrà comunicato il codice a barre necessario per la compilazione, con indicati i redditi da dichiarare e i famigliari interessati.

Altrettanto, chiarisce Marco Pirolo, avverrà con chi dovrà presentare il modello ACC.AS/PS, relativo al 2021, o il sollecito 2020, con il quale i beneficiari di una pensione sociale, assegno sociale o assegno sociale sostitutivo di invalidità civile dovranno comunicare la permanenza nel territorio dello Stato, diretta a verificare la sussistenza del diritto alla prestazione.

In sintesi, i soggetti interessati alla campagna RED ordinaria 2021 che devono presentare il modello RED in quanto titolari di prestazioni collegate al reddito sono coloro che:

  • non presentano al Fisco la dichiarazione dei redditi e che possiedono, oltre la pensione, ulteriori redditi rilevanti sulla prestazione in godimento; (es: possesso di abitazione principale e pertinenze e/o terreni di valore inferiore a 185,92 euro);
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  • presentano la dichiarazione dei redditi al Fisco, ma non dichiarano integralmente i propri redditi rilevanti sulla prestazione in godimento (es: possesso di redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione dei redditi al fisco);
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  • presentano la dichiarazione dei redditi al Fisco, il cui coniuge o altro familiare rilevante, ha redditi incidenti sulla prestazione non dichiarati al Fisco;
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  • presentano la dichiarazione dei redditi al fisco, ma i redditi rilevanti vengono dichiarati in modo non funzionale alla dichiarazione previdenziale.
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Come sempre il Caaf della CGIL-AGB consiglia di verificare l’obbligo della presentazione al Modello Red presso i CAAF, l’Inps, o per chi ha le credenziali (SPID, CIE e CNS) di verificarlo direttamente ON LINE nella propria casella INPS, sul sito www.inps.it seguendo il percorso: prestazioni e servizi- tutti i servizi- Dichiarazione reddituale – Red semplificato.

Nel caso di pensionati che abbiano già in passato presentato il modello RED, o che abbiano ricevuto il sollecito del 2020, tale verifica potrà essere effettuata direttamente dal Caaf di riferimento. Quasi certamente, chi ha ricevuto o riceverà la lettera di sollecito 2020, redditi 2019, dovrà presentare anche il RED 2021. Si ricorda che il CAAF della CGIL-AGB in questi giorni sta inviando un sms a tutti i pensionati per i quali il CAAF ha ricevuto delega e pertanto è già in possesso della stringa necessaria alla compilazione del Modello RED.

Marco Pirolo ricorda inoltre che per quanto riguarda gli ultrasettantacinquenni, devono presentare il modello RED solo se:

  • nell’ultima dichiarazione reddituale (RED) disponibile negli archivi dell’INPS hanno dichiarato di aver prodotto almeno un reddito, oltre a quello della pensione;
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  • nel nucleo familiare reddituale (RED), vi sia un soggetto di età inferiore a 75 anni.
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Nel caso venga disatteso l’obbligo di presentazione del modello RED/2021, ai pensionati obbligati verrà sospesa temporaneamente la parte di prestazione pensionistica legata al reddito ( integrazioni alla pensione, assegni familiari, ecc.), in attesa che i modelli vengano presentati, mentre per chi non risponderà entro il 28 febbraio 2022 ai solleciti 2020, verrà sospesa definitivamente l’integrazione legata al reddito, obbligando il pensionato a ripresentare la domanda di ricostituzione della pensione presso gli istituti di Patronato, con i tempi, piuttosto lunghi che questo comporta.

Dati i tempi ristretti, entro il 28 febbraio, è bene da subito provvedere a verificare l’obbligo di presentazione e a fissare l’appuntamento al CAAF, direttamente nelle sedi situate in tutta la provincia, telefonando al nr unico 0471/1800335 oppure prenotando direttamente qui