Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Legislativo che istituisce l’assegno unico universale
Il Caaf della CGIL-AGB comunica che in Alto Adige si stima che l’assegno riguarderà 75.000 famiglie, il giorno 18 novembre il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato il decreto legislativo che istituisce l’assegno unico e universale .
Il decreto introduce un beneficio economico mensile ai nuclei familiari secondo la condizione economica del nucleo, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Tale assegno sarà riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e decorre dal settimo mese di gravidanza.
È inoltre riconosciuto a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, in presenza di una delle seguenti condizioni: il figlio maggiorenne a carico frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea o svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro o sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego o svolga il servizio civile universale.”
Per circa la metà delle famiglie italiane (fino a 15.000 euro) l’assegno sarà pari a 175 euro mensili per il primo e secondo figlio e 260 dal terzo in poi, sono previste maggiorazioni per ciascun figlio minorenne con disabilità, per ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al ventunesimo anno di età, per le madri di età inferiore a 21 anni, per i nuclei familiari con quattro o più figli.
L’assegno sarà riconosciuto senza limiti di età per ciascun figlio con disabilità.
Per poter aver diritto all’assegno bisognerà presentare preventivamente l’ISEE presso i CAAF e successivamente presentare la domanda per il riconoscimento dell’assegno telematicamente presso l’INPS oppure attraverso un Patronato.
La domanda potrà essere presentata a partire dal 1 di gennaio 2022.