La Consulta Caaf Provincia autonoma di Bolzano avverte i dipendenti dell’azienda sanitaria dell’Alto Adige che superano i 75.000 euro di reddito che l’azienda sanitaria ha erroneamente calcolato l’addizionale regionale.
Marco Pirolo, Presidente della Consulta Caaf Alto Adige , ricorda infatti, che in provincia di Bolzano, esiste una deduzione, applicata a tutti i contribuenti, pari a 35.000 euro, da applicarsi sui primi 75.000 euro di reddito, determinando in questo modo un’imposta pari all’1,23 % su 40.000 euro, e l’1,73 % sulla parte eccedente i 75.000 euro.
Il calcolo effettuato erroneamente dall’Azienda Sanitaria dell’ Alto Adige ha determinato al contrario un’aliquota dell’1,23 % su tutto l’imponibile dedotto di 35.000 euro.
Per chiarire meglio l’errore Marco Pirolo fa un esempio di un reddito di 90.000 euro. L’azienda sanitaria dell’Alto Adige ha calcolato l’imposta deducendo dai 90.000 euro i 35.000 euro, corrispondenti alla fascia esente, sulla differenza di 55.000 euro, non essendo superati i 75.000 euro, ha applicato l’aliquota dell’1,23 %, determinando in questo modo un’imposta pari a euro 676,50.
In realtà la norma stabilita dalla Provincia di Bolzano, prevede che ai primi 75.000 euro si applichi la deduzione di 35.000 euro, determinando quindi un’imposta dell’1,23 % su 40.000 euro, pari a euro 492, mentre sull’eccedente i 75.000 euro, quindi su 15.000 euro, un’aliquota dell’1,73 %, pari a euro 259,50, portando il totale dell’addizionale regionale a euro 751, 50 con una differenza rispetto al calcolo dell’Inps di euro 75,00.
La differenza potrà essere sanata attraverso la dichiarazione dei redditi, modello 730 o modello REDDITI.
La Consulta Caaf Alto Adige suggerisce di rivolgersi al proprio CAAF di fiducia per i necessari chiarimenti in quanto obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi Modello 730 2022 o modello Redditi per correggere l’errore e versare la differenza d’imposta per evitare sanzioni.