La previdenza complementare rappresenta uno strumento per tutelare il proprio futuro e il futuro dei propri figli e per godere di importanti vantaggi fiscali. I versamenti alla previdenza complementare sono interamente deducibili dal proprio reddito annuo fino a 5.165,00, sia che vengano effettuati per sé che per i familiari fiscalmente a carico, quindi anche per i propri figli.
Il CAAF della CGIL-AGB ricorda che i contribuenti che effettuano versamenti entro il 31 dicembre a favore della previdenza integrativa, potranno usufruire del vantaggio fiscale direttamente sulla dichiarazione dei redditi del 2021 pertanto godere del vantaggio fiscale già nella busta paga del mese di luglio 2021.
Inoltre ricordiamo che nella Provincia di Bolzano il modello del “Risparmio casa” rende ancora più interessante l’adesione precoce a un fondo pensione per la possibilità di accedere a un mutuo agevolato.
Marco Pirolo Caaf CGIL-AGB spiega “le mamme e i padri possono effettuare versamenti a un fondo pensione a favore dei propri figli già nei primi anni di vita del bambino. Se si iscrivono i figli in modo precoce al sistema della previdenza complementare può essere accumulato un capitale maggiore e conseguentemente anche la pensione futura risulterà più elevata”.
Nel computo del tetto massimo si considerano la quota a carico del lavoratore, del datore di lavoro e i contributi versati a favore dei soggetti fiscalmente a carico, mentre rimane escluso il TFR versato dai lavoratori dipendenti. Maggiori è la contribuzione alla previdenza complementare e il reddito, maggiore sarà il risparmio fiscale. Pirolo ricorda che dal 2018 i dipendenti pubblici hanno lo stesso regime tributario e pertanto possono godere degli stessi vantaggi fiscali previsti per il settore privato.