La campagna fiscale del 2025 per la presentazione del modello 730 è ufficialmente ai nastri di partenza.
Segnaliamo l’ampliamento della platea dei contribuenti che hanno la possibilità di presentare il modello 730 e alcune ulteriori novità.
In particolare da quest’anno potranno presentare il modello 730 anche coloro che hanno redditi a tassazione separata o a imposta sostitutiva, come ad esempio gli affitti a cedolare secca.
Rimane invariata la possibilità di presentare il modello 730 per i tradizionali contribuenti, lavoratori e assimilati, pensionati, eredi, ma la platea si estende anche a tutti ai contribuenti che non sono in possesso della Partita IVA (ad eccezione dei Parlamentari europei) ma che possiedono:
- solo redditi da capitale, anche di fonte estera, soggetti a imposizione sostitutiva ai sensi dell’articolo 1817 del TUIR ,
- la rivalutazione dei terreni di cui all’articolo 67, comma 1, lettere a) e b), del TUIR, compresi quelli edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2022,
- investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria o patrimoniale, detenute a titolo di proprietà o di altro diritto reale,
- l’ammontare dei relativi versamenti dovuti a titolo di imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (IVAFE), imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) e imposta sulle cripto-attività
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Di fatto quindi restano obbligati a presentare il modello Redditi, ex Unico, solo coloro che sono in possesso di Partita IVA.
L’altra novità importante, non più soggetta ad interpretazioni, è che tutti i contribuenti possono presentare il modello 730 anche senza sostituto d’imposta e ricevere l’eventuale credito direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
Ciò garantisce maggiore sicurezza ai contribuenti che si trovano nell’incertezza di avere il rimborso da parte del datore di lavoro, per esempio dipendenti di piccole aziende che non hanno la capienza fiscale.
Il suggerimento, in questo caso, è di presentare la dichiarazione senza sostituto e ricevere l’eventuale credito direttamente dall’Agenzia delle Entrate in circa 6 mesi dalla presentazione della dichiarazione.
Chi invece ha un conguaglio a debito, e non provvede a indicare un sostituto d’imposta, dovrà versare l’importo, attraverso il modello F24 semplificato, entro il termine del 30 giugno.
Dal 2025 entra in vigore anche la riduzione delle aliquote IRPEF, da quattro a tre nuovi scaglioni di reddito:
- 23 % per i redditi fino a 28.000 euro,
- 35 % per i redditi da 28.000 a 50.000 euro,
- 43 % per i redditi oltre 50.000 euroi
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e cambia anche la cedolare secca sugli affitti brevi:
21 % per chi affitta un solo appartamento e 26% per chi affitta fino a 4 appartamenti.
Ci sono poi le novità relative al bonus tredicesima o bonus 100 euro:
l’indennità erogata in busta paga nel mese di dicembre scorso ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro, nel rispetto di determinati requisiti, dovrà venire inclusa nella dichiarazione dei redditi 2025.
Se non già percepita in busta paga potrà essere recuperata come detrazione fiscale.
Anche quest’anno sarà possibile presentare la dichiarazione dei redditi attraverso il proprio cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, al quale è possibile accedere con l’apposito PIN, avvalendosi dei dati precompilati dall’Agenzia delle Entrate, che, se confermati dal contribuente, verranno inseriti nel modello 730 automaticamente.
Attenzione però che non tutti i dati sono automaticamente disponibili, specialmente specialmente quelli relativi a detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico, non solo riguardo all’entità delle spese ma anche riguardo alle modalità e ai requisiti necessari a usufruire delle detrazioni per le annualità previste dalle norme.
Per evitare errori che possono comportare sanzioni o la perdita di alcune detrazioni, e data la complessità delle norme fiscali che regolano la presentazione del Modello 730, è bene rivolgersi sempre a CAAF certificati, presentando tutta la documentazione necessaria (dalle certificazioni uniche, alle fatture e dichiarazioni relative alle spese detraibili e deducibili) il cui elenco di riferimento può essere richiesto al Caaf della Cgil Agb all’atto della prenotazione dell’appuntamento.
Come sempre il Caaf della Cgil-Agb, infatti, è a disposizione in tutte le sedi della provincia di Bolzano, per le informazioni necessarie e per fissare gli appuntamenti, anche telefonicamente al numero unico provinciale 04711800335 e tutti gli utenti riceveranno l’elenco dei documenti necessari, automaticamente, via sms e mail, con la conferma della data, dell’ora e del luogo dell’appuntamento stesso.
La scadenza per la presentazione del modello 730 è fissata al 30 settembre 2025, ma si consiglia di prenotare l’appuntamento in anticipo, per la possibilità di spostarlo in caso di necessità.
Anche i già utenti, che hanno ricevuto la data di appuntamento, possono modificarla se impossibilitati.