Il Caaf della CGIL-AGB ricorda a tutti i contribuenti che lunedì 1 dicembre, sarebbe il 30 novembre che però cade di domenica, scade il termine per il pagamento del 2° ACCONTO IRPEF 2025, risultante dalla dichiarazione dei redditi, modello 730/2025, o modello Redditi, ex Unico, riferita ai redditi 2024.
A tal proposito, ricorda Marco Pirolo, Direttore del Caaf della CGIL-AGB, che coloro che hanno presentato il modello 730 attraverso i Caaf e i Professionisti, e che nel frattempo non sono entrati in disoccupazione, o non hanno cambiato il datore di lavoro, avranno la trattenuta del secondo acconto direttamente in busta paga. Al contrario, chi ha presentato il modello Redditi, ex Unico, o nel frattempo è entrato in disoccupazione, o ha cambiato datore di lavoro, dovrà provvedere al saldo del secondo acconto, attraverso il modello F24, direttamente presso il proprio Istituto bancario. Chi ha presentato la dichiarazione presso il Caaf della Cgil-Agb e non trova più il modello F24 da noi inviato, può comunque rivolgersi urgentemente al nostro Caaf per la ristampa.
Inoltre, il Caaf Cgil Agb ricorda a tutti che la scadenza per il pagamento dei saldo IMU per gli immobili e i terreni situati al di fuori dei Comuni del Trentino Alto Adige, è martedì 16 dicembre 2025.
Sempre il 16 dicembre scade il pagamento del saldo IMI per gli immobili e i terreni situati in provincia di Bolzano e il pagamento del saldo IMIS per gli immobili e i terreni situati in provincia di Trento. Il Direttore del Caaf della Cgil-Agb, Marco Pirolo ricorda inoltre che in provincia di Bolzano non è prevista la totale esenzione dal pagamento dell’ IMI sulla prima casa ma una sostanziosa detrazione che comporta, per circa l’80% dei proprietari, di fatto, l’annullamento dell’imposta.
Va ricordato inoltre che molti Comuni italiani non hanno provveduto a deliberare le aliquote per il 2025 entro i termini previsti dalla legge, e pertanto, in questi casi, le aliquote IMU da applicarsi saranno momentaneamente quelle dell’anno precedente. Pertanto è opportuno che tutti verifichino la presenza o meno di delibere comunali che abbiano modificato le aliquote con delibere compatibili con la tempistica decisa dal Governo, consultando i siti dei Comuni per i quali dovrà essere versata l’imposta o chiedendo informazioni agli stessi Comuni. Altrettanto andrà fatto per verificare gli importi da pagare.
Chi ha provveduto a farsi calcolare l’imposta IMU o IMI dal Caaf della CGIL-AGB, riceverà, o nella sua casella del DIGITA CGIL, avendovi aderito, o direttamente a casa per posta, il relativo modello F24 da consegnare in Banca entro lunedì 1 dicembre.
Marco Pirolo ricorda, infine, che per chi non ha provveduto ancora al pagamento degli acconti di giugno delle imposte comunali sugli immobili e/o sui terreni, IMI, IMU e IMIS, il Caaf della CGIL-AGB è a disposizione in tutte le sue sedi, per informazioni e per predisporre i calcoli delle imposte e gli F24 per i pagamenti relativi a tutto il 2025.


