Il Caaf della Cgil-Agb e il Patronato INCA comunicano che, con la circolare dell’INPS nr 132 del 15 dicembre, viene dato seguito all’impegno assunto con il Decreto legge 230 del 2021 al comma 3 dell’art.12 per quanto attiene all’automatismo del pagamento a partire dal 1. marzo 2023 degli assegni per i figli a carico a tutti coloro che hanno ricevuto gli assegni, e che li riceveranno, per il periodo 1. Marzo 2022 – 28 febbraio 2023.
Infatti tutti coloro che si trovano in questa situazione, ovvero la stragrande maggioranza dei richiedenti che hanno avuto risposta positiva alla prima domanda, non dovranno presentare la domanda di rinnovo ma a partire dal 1. Marzo 2023 riceveranno gli assegni nella misura ricevuta nel periodo precedente. Resta inteso che comunque vi è l’obbligo anche per loro di presentare l’ISEE 2023 che servirà poi a determinare l’entità degli assegni, secondo i nuovi indicatori risultanti dalla nuova ISEE, e alla determinazione dell’eventuale conguaglio.
Al contrario, tutti coloro che si sono visti sospendere (o in istruttoria, o in evidenza alla sede o al cittadino) le domande presentate per il periodo 1. marzo 2022 – 28 febbraio 2023, se entro il 30 giugno non si trasformeranno in domande accolte definitivamente, dovranno presentare una nuova domanda, entro il 30 giugno 2023, per poter, in caso di accoglimento, ricevere gli arretrati da marzo 2023.
Anche in caso di variazioni i richiedenti degli assegni per i figli a carico, dovranno modificare la domanda già presentata. Le eventuali variazioni saranno oggetto di verifica automatica da parte dell’INPS in fase di istruttoria della domanda stessa.
In caso di mancata comunicazione delle variazioni da parte dei beneficiari, che potrebbero essere rilevate in automatico dalle procedure dell’INPS, gli assegni verranno erogati nelle stesse entità del periodo precedente.
Si possono verificare, infatti, molte situazioni che necessitano le modifiche della domande precedentemente presentate e che necessitano anche della presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata (ad esempio: la nascita di figli, la variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio, le variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne, le modifiche attinenti all’eventuale separazione/coniugi dei genitori ecc.)
L’INPS, nella propria circolare, precisa che in ogni caso, sia che si tratti di domanda già presentata e accolta, sia nel caso di presentazione di nuova domanda sia per coloro che hanno una domanda in stato “Respinta”, “Decaduta”, “Revocata” o “Rinunciata” al 28 febbraio 2023, e che quindi dovranno ripresentarne una nuova, e che si trovano nel 2023 in possesso dei requisiti normativamente previsti, va sempre presentata una nuova DSU ( ISEE ) per l’anno 2023 per ottenere, a partire dal mese di marzo, gli importi spettanti di assegni sulla base dell’attestazione ISEE 2023 e di quanto previsto sulle maggiorazioni.
Ricordiamo che l’ISEE in corso di validità al 31 dicembre 2022 continuerà a essere utilizzato dall’INPS per la determinazione degli importi degli assegni relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2023.
In assenza di una nuova DSU presentata per il 2023, e correttamente attestata, l’importo degli assegni sarà liquidato dal mese di marzo 2023 con gli importi minimi previsti dalla normativa.
Se la nuova DSU è presentata entro il 30 giugno 2023, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2023 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2023 con la corresponsione degli arretrati.
Restano ancora in sospeso le modalità con le quali, a partire dal marzo 2023, i percettori del reddito di cittadinanza potranno ricevere gli assegni, in quanto sono in via di definizione con la legge finanziaria i nuovi criteri per il diritto al reddito che logicamente avranno riflessi anche sugli assegni, anche se sembra probabile che non ci sarà più la possibilità di averli in automatico, come avviene ora, ma sarà necessario anche per questi soggetti presentare una domanda e la DSU (ISEE)
Come sempreil nostro CAAF e il Patronato INCA, sono a disposizione per i necessari chiarimenti, in particolare il CAAF della CGIL-AGB è a disposizione per l’elaborazione dell’ISEE 2023 a partire da metà gennaio, ricordando che è comunque necessario fissare un appuntamento telefonicamente al numero 0471/1800335 o recandosi in una delle sedi situate in tutto il territorio provinciale.