1) CARTA ACQUISTI 2023
Disponibile anche nel 2023 la Carta Acquisti. Nata per aiutare chi si trova in situazione di difficoltà economica, può essere richiesta per pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati, spese sanitarie e bollette. Si tratta di una carta di pagamento elettronica, prepagata ricaricabile e gratuita del valore di 40 euro mensili e viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro. Possono richiedere la card solo coloro che hanno compiuto 65 anni o che hanno figli di età inferiore ai 3 anni, e sono in possesso di determinati requisiti di reddito.
2) MATERNITÀ, PATERNITÁ E CONGEDO PARENTALE
Base del welfare nella normativa italiana, anche nel 2023 valgono le regole per le indennità di maternità e di paternità previste dall’ordinamento vigente. Parliamo della maternità obbligatoria prevista anche nel 2023 in favore delle neomamme lavoratrici dipendenti e utilizzata in alternativa dal padre che impone loro di astenersi dal lavoro per un periodo minimo di 5 mesi a cavallo tra prima e dopo il parto (o ingresso in famiglia del bambino adottato o affidato). Durante tutto il periodo del congedo di maternità obbligatorio, le madri ricevono un’indennità pari all’80% della retribuzione che è a carico dell’INPS. Ricordiamo che anche per autonomi e professionisti è previsto il congedo di maternità, che però non prevede l’astensione dal lavoro ma solo un’indennità.
3) ASSEGNO MATERNITÀ COMUNI
Confermata nel 2023, in quanto misura strutturale, anche l’operatività dell’assegno di maternità dei Comuni a sostegno delle madri senza copertura previdenziale e con ISEE inferiore ad una soglia fissata annualmente. Riconosciuto su domanda da presentare presso il proprio Comune di residenza nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo.
4) ASSEGNO MATERNITÀ DELLO STATO
Allo stesso modo, sarà attivo nel 2023 anche l’assegno di maternità dello Stato. Si tratta di un sostegno economico che la madre o il padre riconosciuto dall’INPS, se lavoratori atipici o discontinui, possono richiedere per la nascita di un bambino, nonché per l’adozione, l’affidamento.
5) BONUS ASILO NIDO
Tra le misure per la famiglia ricordiamo anche il bonus asilo nido in vigore anche per l’anno scolastico 2023. Le famiglie con figli di età fino a 3 anni possono richiederlo come aiuto economico ottenendo un contributo massimo di 3.000 euro all’anno per sostenere le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie. Gli importi variano in base all’ISEE.
6) CONGEDO PARENTALE FACOLTATIVO
Ricordiamo anche il congedo parentale, così come modificato dalla Legge di Bilancio 2023 e come già anticipato nella parte di questo articolo dedicata alle novità. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro facoltativo concesso ai genitori (madre e padre) per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. Una scelta libera – ecco perché si parla di congedo facoltativo – a differenza del congedo di maternità o del congedo di paternità per la nascita del figlio – e per un periodo è indennizzato dall’INPS. Tale copertura è per 8 mesi pari al 30% della retribuzione e per l’ultimo mese pari all’80% della retribuzione, quest’ultima una novità della Manovra 2023.
7) CONGEDO DI PATERNITÁ OBBLIGATORIO
Disponibile, poi, anche nel 2023 il congedo di paternità esclusivo per i padri lavoratori dipendenti. Diverso da quello di maternità fruito in alternativa dal padre in determinate condizioni, questo congedo consiste in un periodo di astensione obbligatorio retribuito, della durata di 10 giorni, da fruire prima o subito dopo la nascita di un figlio. Questa misura, tra l’altro, è entrata a pieno regime nell’ordinamento italiano nel 2022 dopo un lungo periodo di sperimentazione.
8) CONGEDO MATRIMONIALE
Attivo nel 2023 anche l’Assegno per congedo matrimoniale quale misura strutturale. Si tratta di una prestazione previdenziale dedicata ad alcune tipologie di lavoratori, concessa in occasione del matrimonio civile o concordatario, o unione civile da fruire entro i 30 giorni successivi alla data dell’evento.
9) ASSEGNO UNICO UNIVERSALE
Vi ricordiamo, poi, che anche nel 2023 è disponibile il Nuovo Assegno Unico Universale dedicato a tutte le famiglie, a prescindere dall’ISEE, che hanno figli. L’importo cambia in base alla situazione reddituale, al numero dei figli e alle loro condizioni di salute. Si precisa, come accennato nella parte di questo articolo riferita alla novità, che questa misura è stata rinnovata nel 2023 dalla Legge di Bilancio.
10) CONFERMATI I FONDI STANZIATI NEL 2022
Infine, per l’anno 2023 sono state confermate le risorse già stanziate per la famiglia nel 2022 per i seguenti capitoli di spesa pubblica:
- Piano Nazionale per la Non Autosufficienza che prevede il riparto del Fondo per le non autosufficienze per il triennio 2022 2024: il Piano triennale stanzia 822 milioni di euro nel 2022, 865,3 milioni di euro nel 2023 e 913,6 milioni di euro nel 2024 per assistenza domiciliare integrata e una serie di servizi in aiuto alle famiglie, gestiti dagli Enti locali e ATS;
- Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021 2023 che ha ripartito le risorse del Fondo nazionale politiche sociali. Le risorse complessivamente nel triennio 2021 2023 sono pari a 390.925.678 euro per ognuna delle annualità 2021, 2022, 2023;
- Piano contro la povertà 2021 2023: che prevede uno stanziamento pari a 439.000.000 euro per il 2023;
- Fondo nazionale per le politiche sociali con risorse, nel triennio 2021 2023. Ha risorse pari a circa 391 milioni di euro per ognuna delle annualità interessate, di cui il 50% vincolato al rafforzamento degli interventi e dei servizi nell’area infanzia e adolescenza;
- Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare con una dotazione di 30 milioni per ciascun anno del triennio di programmazione di bilancio 2021 2023;
- Fondo per il sostegno e l’assistenza dei giovani fuori famiglia (Fondo care leavers) con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascun anno del triennio di programmazione di bilancio 2021 2023.