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Novità sul Mod. 730 e le sanzioni per il ravvedimento operoso

12 Set 24

Ricordiamo a tutti i contribuenti che c’è ancora tempo fino al 30 settembre 2024 per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2024, utilizzando il modello 730. Questo termine rappresenta un’opportunità importante per coloro che non hanno ancora adempiuto a tale obbligo, evitando così eventuali sanzioni legate a ritardi o omissioni.

Oltre alla scadenza imminente, segnaliamo anche l’introduzione di significative novità normative a partire dal 1° settembre 2024, che riguardano il sistema del ravvedimento operoso e le sanzioni previste in caso di omessi versamenti.

Le Nuove Sanzioni Introdotte dal D.lgs 87/2024

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 87/2024, sono state apportate alcune modifiche rilevanti al regime sanzionatorio applicabile ai contribuenti che regolarizzano la propria posizione tramite il ravvedimento operoso.

Ecco le principali novità:

  • Sanzioni ridotte per gli omessi versamenti: la sanzione, che in precedenza era pari al 30% dell’importo dovuto, è stata ridotta al 25% per le regolarizzazioni effettuate oltre i 90 giorni dalla scadenza.
  • Sanzioni per le regolarizzazioni entro i 90 giorni: nel caso in cui il contribuente proceda alla regolarizzazione entro il limite di 90 giorni, la sanzione sarà ulteriormente ridotta, passando al 12,5%.

Questi cambiamenti hanno lo scopo di incentivare i contribuenti a regolarizzare tempestivamente eventuali mancanze, offrendo un regime sanzionatorio più favorevole rispetto al passato.

Il Ravvedimento Operoso: Cos’è e Come Funziona

Il ravvedimento operoso è uno strumento che permette ai contribuenti di sanare irregolarità, omissioni o ritardi nei pagamenti e negli adempimenti fiscali, beneficiando di una riduzione delle sanzioni rispetto a quelle normalmente applicabili. Le nuove norme non solo riducono le sanzioni, ma rendono più accessibile la regolarizzazione, aiutando i contribuenti a evitare problemi fiscali più gravi in futuro.

 


 

Il nostro Direttore Marco Pirolo chiarisce comunque che per gli omessi versamenti relativi ai periodi precedenti il 1. Settembre, rimangono in vigore le precedenti sanzioni.

Ad esempio se un contribuente avesse previsto il pagamento dell’imposta dovuta in 4 rate, tre delle quali da saldare prima del l’ 1 settembre 2024 e l’ultima in settembre, e non avendone pagata nessuna, presentasse un ravvedimento operoso, solo per l’ultima rata verrebbero applicate le sanzioni ridotte, mentre per le tre rate precedenti si applicherebbero le sanzioni previste dalle norme previgenti, quindi sanzioni di entità superiore.

Inoltre le nuove norme riguardanti le sanzioni riguardano anche quelle relative alle omesse dichiarazioni dei redditi e alle dichiarazioni infedeli.

 


 

Invitiamo quindi tutti i contribuenti a sfruttare il tempo rimasto per presentare correttamente la dichiarazione dei redditi entro il 30 settembre 2024 e, in caso di eventuali irregolarità, a considerare le opportunità offerte dal ravvedimento operoso alla luce delle nuove disposizioni normative. Per maggiori informazioni o per ricevere assistenza nella compilazione del modello 730 e nella gestione delle sanzioni, è possibile rivolgersi ai nostri uffici in tutto l’Alto Adige.