Il Modello 730 è la dichiarazione dei redditi riservata ai dipendenti, ai pensionati e ai disoccupati, nella quale vengono riportati tutti i redditi e le spese sostenute.
Risulta particolarmente semplice e vantaggiosa perché:
• il contribuente non deve eseguire calcoli;
• in caso di risultato a credito il rimborso viene liquidato direttamente nella busta
paga a partire dal mese di luglio o nella rata di pensione a partire dal mese di
agosto/settembre;
È conveniente presentarlo anche per chiedere il rimborso delle maggiori imposte (versate autonomamente o trattenute), per ottenere deduzioni e detrazioni sulle spese sostenute (farmaci, assicurazioni, ristrutturazione…) o per ottenere le detrazioni per familiari a carico non riconosciute dal datore di lavoro/ente pensionistico.
PRENOTA SUBITO IL TUO APPUNTAMENTO, SELEZIONANDO L’AREA DI INTERESSE:
Oppure scarica dagli store Apple o Android l’applicazione DIGITA CGIL o vai su www.digitacgil.it : potrai fissare l’appuntamento per il 730 e gli altri servizi, caricare i documenti necessari, gestire le pratiche e rimanere informato riguardo alle scadenze fiscali , in piena autonomia.
Leggi le ISTRUZIONI DELL’ AGENZIA DELLE ENTRATE PER IL MOD. 730/2022
contenente tutte le informazioni sulle spese che danno diritto a deduzioni del reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della Dichiarazione e per l’apposizione del Visto di Conformità.
CHI PUÒ UTILIZZARE IL MODELLO 730
Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che sono:
• pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
• persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
• soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
• sacerdoti della Chiesa cattolica;
• giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
• persone impegnate in lavori socialmente utili;
• lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio 2021 e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;
• personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2020 al mese di giugno dell’anno 2021;
• lavoratori che posseggono soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2021 e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.
• produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), IRAP e IVA.
Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2021 hanno percepito:
• redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto);
• redditi dei terreni e dei fabbricati;
• redditi di capitale;
• redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
• redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
• alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.
Possono presentare il 730 anche gli eredi per conto della persona deceduta nel 2020 o nel 2021, entro il 30 settembre.
– Può essere presentato in forma congiunta dai coniugi.
– Può essere presentato per conto di persone incapaci o di minori.
– Può essere presentato da un DELEGATO.
Nota bene:
I lavoratori dipendenti possono presentare il Modello 730 anche in assenza di sostituto d’imposta.
Se dalla dichiarazione emerge un credito, il rimborso viene erogato dall’Agenzia delle entrate sul proprio conto corrente bancario o postale.
Se, invece, emerge un debito, il pagamento viene effettuato tramite il modello F24.
Il contribuente deve sempre esibire al CAAF tutta la documentazione a corredo della dichiarazione. Il CAAF ha l’obbligo di apporre su tale documentazione il visto di conformità.