“I pensionati dal mese di gennaio si vedranno un assegno ridotto”. Lo comunica il segretario del sindacato pensionati della Cgil/Agb Alfred Ebner, spiegando che si tratta di una novità nella tassazione.
L’assegno mensile sarà ridotto in base alla trattenuta fiscale, ma su base annua gli importi rimangono invariati. “I pensionati – afferma il segretario – non si devono preoccupare. Non c’è stato un aumento della tassazione, ma si è trattato di omogenizzare la tassazione su tredici mesi. L’assegno mensile della pensione sarà più basso, ma la tredicesima sarà poi più alta rispetto a quelle erogate negli anni precedenti”.
Come chiarisce il sindacato l’importo annuo dell’Irpef trattenuta non varia ma si assicura, in tal modo, che la tassazione gravante sulla tredicesima mensilità sia di importo simile a quello delle altre rate di pensione. La novità introdotta intende quindi evitare che sull’ultimo pagamento dell’anno (tredicesima mensilità) sia applicata una trattenuta più elevata, come avveniva in passato.
Come spiega il direttore del Caaf della Cgil/Agb Marco Pirolo dal 2021 le ritenute Irpef vengono quindi calcolate direttamente sull’importo complessivo annuo della pensione e vengono trattenute mensilmente, al netto delle detrazioni eventualmente spettanti, nei mesi da gennaio a dicembre. In questo modo i pensionati potranno avere un reddito netto uguale per le tredici mensilità.