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Dal mese di aprile scatta l’obbligo dei pagamenti tracciabili per le spese da detrarre nella dichiarazione dei redditi 2021

21 Apr 20

Caaf CGIL-AGB: tele modalità di pagamento in periodo di corona virus rende più sicuri gli utenti

A partire dal 1° aprile, tutte le spese da detrarre nella dichiarazione 2021 dovranno essere pagate con metodi tracciabili. Basta, dunque, pagamenti in contanti per visite mediche private o per lo sport dei figli.
In sostanza per poter usufruire delle detrazioni – ricorda il Caaf CGI-AGB – i cittadini dovranno usare esclusivamente bancomat, carte di credito, carte prepagate, assegni e bonifici, per le spese relative a visite mediche in strutture e professionisti non convenzionati, per quelle riguardanti lo sport e la mensa scolastica dei figli, per l’affitto per gli studenti universitari fuori sede, per l’abbonamento al trasporto pubblico, per le spese per le badanti e per quelle funebri, solo per fare alcuni esempi. I pagamenti tracciabili diventano un obbligo, infatti, per godere della detrazione del 19% di tutte le spese previste dall’articolo 15 del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi). “I cittadini devono fare particolare attenzione a questa novità – spiega Marco Pirolo, direttore del Caaf CGIL – AGB-, in quanto, chi continuerà a pagare in contanti, perderà il diritto di detrarre questa tipologia di spese e dunque rischierà di rimetterci.” Per questo motivo abbiamo avviato in questi mesi una campagna di informazione per tutti i contribuenti. Ci auguriamo che le famiglie, e soprattutto gli anziani, memorizzino questa importante novità.

Va anche detto che tale norma rende più sicuri gli utenti in quanto, in questo periodo, sarebbe preferibile utilizzare la carta di credito in modalità contactless per evitare di maneggiare denaro in contante che potrebbe essere veicolo di epidemia. L’appello è quindi di utilizzare le carte elettroniche non solo per gli acquisti di spese detraibili ma anche per fare la normale spesa.
In conclusione, per le spese sostenute fino ad oggi sarà sufficiente la fattura o lo scontrino mentre dal primo di aprile dovrà essere abbinata anche la ricevuta di pagamento, il tutto dovrà essere consegnato al Caaf al momento della dichiarazione dei redditi, l’anno prossimo.

La nuova regola non vale per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici o per il pagamento di prestazioni sanitarie svolte presso strutture sanitarie pubbliche o private purchè convenzionate con il servizio sanitario nazionale. “E’ importante inoltre ricordare che il conto dal quale si effettuerà il pagamento dovrà essere intestato o cointestato alla persona che porterà in detrazione la spesa”, conclude il Direttore del CAAF della CGIL-AGB Marco Pirolo.