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Decreto rilancio: le nuove misure di sostegno per la famiglia

20 Mag 20

Il D.L. Rilancio mette in campo diversi interventi a sostegno delle famiglie, tra cui congedi e lavoro agile per i genitori, bonus baby sitter e reddito di emergenza.
L’intento è quello di aiutare le famiglie con figli che devono fare i conti le  scuole chiuse e che,  con la didattica a distanza, si pongono il problema dei figli a casa.

E’  previsto anche un

Reddito di emergenza

per le fasce della popolazione che in questo momento hanno bisogno di particolare protezione, erogabile per due mesi, per un valore mensile fra 400 e 800 euro. Sarà destinato alle famiglie con Isee sotto i 15.000 euro e un patrimonio mobiliare sotto 10 mila euro (fino ad un massimo di 20 mila euro, in base alla composizione del nucleo familiare e alla presenza o meno di persone con disabilità)

Ulteriori informazioni sul Reddito di Emergenza

Congedi genitori

Il ritorno sui banchi scuola è rimandato al prossimo anno scolastico e il D.L. Rilancio viene in soccorso dei genitori che lavorano potenziando i “congedi” introdotti dal D.L. Cura Italia.
Si prevede che per l’anno 2020, a decorrere dal 5 marzo e sino al 31 luglio 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 30 giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato abbiano diritto a fruire di congedi per i figli di età non superiore ai 12 anni.
Verrà loro riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione e i suddetti periodi saranno altresì coperti da contribuzione figurativa.

Bonus baby sitter e servizi integrativi infanzia

In alternativa ai congedi, rimane la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting. Ma rispetto al decreto Cura Italia, viene ritoccato in aumento l’importo: anziché 600 euro, il bonus sale a 1.200 euro. Per i settori relativi alla sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario pubblico e privato il limite massimo è aumentato a 2.000 euro.
In alternativa, sarà possibile utilizzare il bonus per l’iscrizione ai centri estivi,ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. La fruizione di tale bonus per servizi integrativi per l’infanzia è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido.

Prevista anche una detrazione per il 2020 relativa alle spese per i centri estivi degli under 16 (fino 300euro con un reddito sotto i 36mila euro)

Lavoro agile per genitori

Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, si prevede che i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di anni 14, abbiano diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, fermo restando il rispetto degli obblighi informativi.
Tale possibilità è concessa a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione e, inoltre, nel nucleo familiare non dovrà esservi altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore non lavoratore.
La prestazione lavorativa in lavoro agile potrà essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro.

Bonus vacanze

Per il 2020 viene riconosciuto un credito d’imposta alle famiglie con un ISEE non superiore a 40.000 euro, relativo al periodo d’imposta 2020, per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive.

Il credito, utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare, è pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con figlio a carico, a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona.

Credito fruibile nella misura dell’80% come sconto e del 20% come detrazione.

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Ulteriori disposizioni per la disabilità e la famiglia

Sempre a sostegno della famiglia e della disabilità, il D.L. prevede l’incremento delle dotazioni del Fondo per le non autosufficienze, a tutela dei disabili gravissimi e i non autosufficienti, del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare e del Fondo di sostegno per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità. Il decreto aumenta di 12 giornate, nei mesi di maggio e giugno 2020, i permessi retribuiti di cui alla legge n. 104/1992.

Incrementato anche il Fondo per le politiche della famiglia e la destinazione, per l’anno 2020, di una quota delle risorse ai comuni, per finanziare iniziative, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, volte al potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini e bambine di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi da giugno a settembre, e alla realizzazione di progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad implementare le opportunità culturali e educative dei minori.

Bonus colf e badanti

di 500 euro per  aprile e maggio, riservato ai lavoratori domestici con uno o più contratti di lavoro alla data del 23 febbraio 2020,  per un monte ore superiore alle 10 ore settimanali. I lavoratori non devono essere conviventi con le famiglie, non destinatari di altre indennità previste dal DL CuraItalia e non titolari di pensione.

Bonus mobilità

Buono mobilità pari al 70% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 500 euro, per l’acquisto di biciclette tradizionali, elettriche  e da altri mezzi come hoverboard, per l’uso di servizi di mobilità condivisa ad uso individuale, esclusi quelli con autovetture.

Richiedibile una sola volta da maggiorenni che risiedono in comuni e città metropolitane con più di 50mila abitanti, fino al 31 dicembre 2020.

Rimborso abbonamenti Bus/Metro/Treno

Rimborso del corrispettivo versato per la parte di abbonamento non usufruito purché il titolo sia stato acquistato entro il 10 marzo 2020 e in corso di validità nei mesi di stop per l’emergenza.

Vale per i servizi di trasporto pubblico con qualsiasi modalità di trasporto.