Il Caaf della Cgil-Agb ricorda ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, ai soggetti privi di redditi di lavoro e ai soggetti fiscalmente a carico, iscritti ad un fondo pensione negoziale, o a fondi pensioni aperti o forme pensionistiche individuali, che se non si è riusciti a dedurre il totale dei contributi destinati a previdenza complementare, è necessario inviare una comunicazione al Fondo di appartenenza per poter fruire dell’agevolazione nel momento in cui si riscuoteranno i soldi dal Fondo stesso.
Per la comunicazione dei contributi non dedotti, il contribuente è tenuto ad effettuare una specifica comunicazione al fondo pensione o alla compagnia di assicurazione, entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello del versamento, affinché le prestazioni pensionistiche riconducibili ai contributi non dedotti non siano tassate all’atto della relativa corresponsione.
Per tale comunicazione i contribuenti potranno rivolgersi al Caaf della Cgil-Agb, che è anche un Infopoint Pensplan, ed avere tutta la consulenza necessaria anche sul funzionamento di un Fondo Pensione.
Il Caaf della Cgil-Agb ricorda che la mancata comunicazione dei contributi versati e non dedotti farà perdere l’agevolazione in modo definitivo e pertanto la prestazione sarà assoggettata a tassazione (ritenuta a titolo d’imposta del 15% eventualmente ridotta dello 0,30% per ogni anno di partecipazione al fondo successivo al quindicesimo) anche per la quota riconducibile alle predette somme. Ricordiamo che la deduzione massima consentita è di euro 5.164,57, mentre per i lavoratori assunti dopo il 1°gennaio 2007 i vantaggi sono maggiori. Qualora nei primi cinque anni di lavoro non abbiano sfruttato tutto il plafond di deducibilità di 5.164,57 euro possono nei 20 anni successivi, recuperare il plafond residuo aumentando il limite di deducibilità fino a 7.746 euro annui.