La Cgil/Agb e il Caaf esprimono un giudizio positivo sulla semplificazione delle misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale, che eviterà di presentare durante l’anno più domande. Dal primo luglio entrerà, infatti, in vigore l’assegno unico per i figli, che andrà a sostituire tutti gli assegni, bonus e detrazioni fiscali previsti dalla legislazione nazionale. In Alto Adige si stima che siano coinvolte circa 80mila famiglie in quanto per la prima volta l’assegno riguarderà anche tutti gli autonomi, oltre ai dipendenti fissi.
Al momento però non si conoscono i dettagli relativi all’entità degli assegni e alle varie fasce di reddito, legate all’indicatore derivante dall’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, visto che bisognerà attendere le decisioni del Governo, una volta emanate le norme attuative.
Per la segretaria della Cgil/Agb Cristina Masera sarà quindi possibile esprimere un giudizio definitivo solo in presenza di tutte le decisioni di merito. Con l’assegno unico si eliminano di fatto gli assegni al nucleo familiare, l’assegno dal terzo figlio, il bonus bebè, il bonus alla nascita e le detrazioni fiscali e che, quindi, dipenderà da quali elementi nello specifico concorreranno a stabilire la situazione familiare e la sua composizione. Inoltre, secondo Masera, l’impegno di Parlamento e Governo a non penalizzare alcuna famiglia, e anzi a migliorare, in alcuni casi, l’entità dell’assegno, si scontra con le insufficienti risorse aggiuntive stabilite dalla legge di bilancio.
L’unica certezza, come chiarisce il direttore del Caaf Marco Pirolo, è che ci sarà l’assegno unico e che, per averne diritto, sarà necessario presentare la dichiarazione Isee. Pirolo ricorda che tale novità comporterà un forte aumento del numero di Isee da elaborare, con il rischio che nel mese di giugno si concentrino gran parte delle richieste. Per questo motivo è necessario che, sin d’ ora, ci si prenoti per l’elaborazione dell’Isee, chiamando il numero unico del Caaf 0471/1800335.