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ASSEGNO UNICO FIGLI: al via dal 1° luglio l’assegno ponte per lavoratori autonomi e disoccupati

07 Giu 21
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Assegno unico universale, si parte con l’”assegno ponte”

Con un nuovo decreto il governo Draghi ha introdotto dal 1° luglio 2021 e fino al 31 dicembre 2021, un assegno temporaneo (“assegno ponte”) destinato alle famiglie con figli minori che non abbiano diritto agli assegni familiari.

Potranno richiedere l’assegno unico dal 1° luglio 2021 i nuclei familiari che non percepiscono gli ANF, assegni al nucleo familiare. Tra questi vi sono i lavoratori autonomi (titolari di Partita Iva) e i disoccupati, nel rispetto dei requisiti previsti.

La misura ponte avrà una validità di 6 mesi. Poi dal 2022, con la riforma fiscale, diventerà strutturale e universale (a regime il minimo per un figlio sarà pari a 167 euro). 

L’assegno ponte verrà riconosciuto per i figli da 0 a 18 anni.

Per accedere all’assegno ponte, il nucleo familiare del richiedente dovrà essere in possesso di un ISEE inferiore a 50mila euro annui. Inoltre, il richiedente dovrà rispettare uno dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno;
  • essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere domiciliato o residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del 18esimo anno d’età;
  • essere residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

 

L’assegno verrà corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero dei figli stessi e alla situazione economica della famiglia attestata dall’ISEE. Gli importi diminuiscono al crescere del livello dell’ISEE.

Se nel nucleo sono presenti più di due figli, l’importo unitario per ciascun figlio minore verrà maggiorato del 30% e per ciascun figlio minore con disabilità, inoltre, gli importi saranno maggiorati di 50 euro.

Il beneficio medio riferibile alla misura per il periodo che va dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 è pari a 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio.

Quando e come fare domanda

Occorrerà fare domanda all’INPS per richiedere l’assegno unico per i figli. L’invio potrà essere effettuato in modalità telematica dal contribuente ovvero tramite gli Istituti di patronato.

Le regole per l’invio saranno fissate dall’INPS entro il 30 giugno 2021 e i beneficiari dell’assegno unico avranno tempo fino al 30 settembre per fare richiesta al fine di ricevere anche le mensilità arretrate spettanti dal mese di luglio. Nel caso di invio successivo a tale termine, l’assegno spetterà dalla data di trasmissione della domanda.

Dal 2022 è prevista l’estensione dell’assegno unico a tutte le famiglie, previa erogazione mensile per ciascun figlio fino a 21 anni a partire dal settimo mese di gravidanza della madre.

Sarà rivolto a:

  • lavoratori dipendenti;
  • lavoratori autonomi;
  • liberi professionisti;
  • incapienti;
  • in misura diretta ai figli maggiorenni.

Saranno inoltre previste delle maggiorazioni:

del 20% a partire dal terzo figlio
del 30% o anche al 50% per figli disabili.

L’assegno unico per i figli si rivolgerà a tutte le famiglie e sarà composto da una parte fissa e una parte variabile che terrà conto dell’ISEE del numero dei figli e della loro età.
L’assegno potrà essere ottenuto dalle famiglie in maniera diretta (come assegno vero e proprio) o anche sotto forma di credito d’imposta.
L’ammontare dell’assegno sarà ripartito tra i genitori. In caso di separazione legale ed effettiva, l’assegno spetterà in mancanza di accordo al genitore affidatario.

L’Assegno unico figli sostituirà le seguenti prestazioni e bonus:

  • Assegno al nucleo familiare ANF
  • Detrazioni Irpef figli a carico
  • Assegno di natalità o Bonus Bebè
  • Premio alla nascita o Bonus Mamma Domani
  • Assegno per il nucleo familiare concesso dal Comune o Assegno per il terzo figlio

 

ATTENZIONE:  i beneficiari potranno ricevere l’assegno solo previa presentazione dell’ISEE.

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