Questi lavoratori dovranno però presentare la domanda all’INPS entro luglio.
Il CAAF della CGIL-AGB comunica che è stato pubblicato il decreto che assegna ad una platea di oltre 32.000.000 di beneficiari, un Bonus una tantum da 200 euro finalizzato a rendere meno drammatico, si fa per dire, l’aumento dei prezzi determinato soprattutto dagli aumenti esponenziali di gas e petrolio. Ad essere interessati, tutti i lavoratori dipendenti, i pensionati, i disoccupati che beneficiano di Naspi e Dis-Coll, i collaboratori coordinati e continuativi e colf e badanti che non superano un reddito annuale nel 2022 di 35.000 euro; in un secondo momento, con apposito decreto, che dovrà stabilire il tetto di reddito, l’entità del bonus e le modalità di presentazione della domanda, lo riceveranno anche i lavoratori autonomi.
Il Caaf della Cgil-Agb informa tutti coloro che ne hanno diritto, che mentre i lavoratori dipendenti, i pensionati, i disoccupati Naspi e Dis-Coll, i percettori di reddito di cittadinanza riceveranno il bonus direttamente in busta paga o sul cedolino Inps, i collaboratori coordinati e continuativi e i collaboratori domestici, colf e badanti, dovranno presentare entro luglio apposita domanda all’INPS.
A tal proposito Marco Pirolo, direttore del Caaf della Cgil-Agb, esorta la platea di questi lavoratori, in Alto Adige diverse migliaia, a presentarsi in tempo utile agli uffici del Patronato Inca, in tutta la provincia, con la dichiarazione dei redditi di quest’anno, riferita alla situazione reddituale del 2021. Dichiarazione, Mod. 730, che il Caaf della Cgil-Agb, previa appuntamento, è già in grado di elaborare per permettere di presentare la domanda del bonus all’Inps entro giugno 2022.
Di seguito, in sintesi, ecco come avverrà il pagamento del bonus:
Ai lavoratori dipendenti con reddito mensile lordo, compresa la tredicesima, di euro 2692,00 nel 2022, pari appunto ad un reddito potenziale annuo non superiore ai 35000 euro, e che abbiano usufruito almeno per un mese, nei primi quattro mesi dell’anno, della riduzione dei contributi prevista dalla legge di bilancio, il bonus sarà riconosciuto automaticamente con la busta paga di luglio. Marco Pirolo chiarisce comunque che nel caso il reddito annuo fosse superato, il datore di lavoro dovrà recuperare i duecento euro, che si ricorda sono di competenza INPS.
Ai pensionati, ai titolari di assegno sociale o di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 30 giugno, il criterio di accesso ai 200 euro è invece quello di un reddito personale complessivo, nel 2022, entro i 35mila euro lordi. Per il diritto all’indennità non viene rilevato il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e gli assegni familiari. Il bonus arriverà d’ufficio dall’Inps, sempre a luglio.
Stessa cosa per i disoccupati percettori di Naspi e Dis.Coll, il bonus verrà pagato automaticamente dall’Inps con il mese di giugno, mentre i percettori del reddito di cittadinanza lo riceveranno a luglio.
Ai collaboratori coordinati e continuativi con redditi entro 35mila euro nel 2021 e non titolari di pensione (che si rivolgeranno sempre all’Inps) e ai lavoratori domestici, colf e badanti, con uno o più rapporti di lavoro in regola alla data del 18 maggio 2022, sempre con redditi entro 35mila euro nel 2021 e non titolari di pensione (che si rivolgeranno sempre all’Inps), che ne faranno richiesta tramite i patronati, l’indennità sarà pagata a luglio.
Ai lavoratori autonomi e ai professionisti, data la cifra ridotta finora stanziata (400 milioni), sempre che in corso d’opera non venga aumentata, il bonus spetterà probabilmente a una parte ristretta di soggetti, i cui requisiti di accesso saranno stabiliti da un successivo decreto del Ministro del Lavoro.
In tutti i casi il bonus non concorrerà al calcolo dell’imposta sui redditi, IRPEF, quindi non entrerà nell’imponibile su cui si calcolano le imposte.
Come sempre il Caaf della Cgil-Agb è a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti in tutte le sue sedi in provincia di Bolzano.